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Storia vera: italiani sempre più indebitati, da nord a sud. Leggi in questo articolo le parole di chi sta combattendo per non perdere la casa all’asta.

STORIA VERA: TUTTO INIZIA CON LA PERDITA DEL LAVORO

Riportiamo di seguito un articolo tratto da “Fanpage.it” in cui è raccontata la storia vera di Giuseppe e della sua famiglia che, a causa della perdita del posto di lavoro, si trovano a non riuscire più a pagare il mutuo per la casa che dopo esser stata pignorata andrà all’asta.

Una storia come ce ne sono milioni in Italia, ma ogni storia è particolare e diversa e porta con sè un carico di difficoltà e sofferenza mai uguale.

Giuseppe perde il lavoro e, non potendo più pagare il mutuo, anche la casa perchè l’abitazione della famiglia verrà messa all’asta.

Giuseppe vive in provincia di Brindisi con la sua famiglia: moglie, due figli e due nipotini. Dopo quindici anni di lavoro, nel 2006, ha deciso di aprire un mutuo per l’acquisto della casa.

I problemi iniziano quando la ditta per cui lavora fallisce e Giuseppe viene messo in cassa integrazione.I soldi non bastano più per pagare il mutuo e affrontare tutte le spese quotidiane: Giuseppe e la sua famiglia decidono di provvedere alle spese di primaria necessità quali il cibo, le bollette e le spese per i bambini.

Da quel punto in poi non sono stati più in grado di pagare il mutuo“.

STORIA VERA: IL PIGNORAMENTO DELLA CASA

Nel 2017 il tribunale gli pignora la casa: si susseguono delle aste per la vendita dell’abitazione, alcune sono andate deserte e altre sono state rinviate per la pandemia ma la prossima asta è vicinatremendamente vicina.

Per Giuseppe, uomo abituato da sempre a lavorare e a fare sacrifici per la sua famiglia, ritrovarsi senza lavoro e dunque non in grado di riuscire a provvedere a tutto il necessario è stato un colpo durissimo“.

STORIA VERA: LA RACCOLTA FONDI

Nel senso di impotenza e tristezza che inevitabilmente colpisce tutti i membri della famiglia, la figlia si è chiesta: “cosa altro posso fare?”.

Ha così pensato di avviare una raccolta fondi su una piattaforma online che consente di raccogliere fondi per varie cause, alcune legate a circostanze difficili, come in questo caso.

La speranza è quella di raggiungere il maggior numero possibile di persone e arrivare alla quota necessaria per poter riacquistare la loro casa.

Questa è l’unica e ultima spiaggia che Giuseppe e la sua famiglia stanno provando per uscire da questa situazione e provare a ricominciare“.

Fonte: Fanpage.it