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COSA SONO:

I debiti che rientrano nella categoria dell’Agenzia delle entrate-Riscossione possono essere di vario genere:

– Tasse non pagate (statali, regionali e comunali)

– Multe

– Adempimenti fiscali che non sono stati effettuati

– Ritardi nel versamento di determinate somme di denaro

L’agenzia delle Entrate-Riscossione dispone di potere d’indagine che gli consente di conoscere in tempo reale, le condizioni reddituali e patrimoniali di ogni cittadino e, aiutata dalle potenzialità informatiche e dalle numerose banche dati di cui dispone, è diventata oltremodo efficiente nell’attività di recupero dei tributi.

Per legge, le cartelle esattoriali vanno pagate entro il termine di 60 giorni dalla loro notifica. Trascorso tale termine, infatti, l’Agenzia delle Entrate-Riscossione può iniziare le azioni legali esecutive (ad esempio il pignoramento) o cautelari (quali il fermo e l’ipoteca) relative ai tuoi beni mobili, immobili, conto corrente, stipendio e altri beni di cui disponi.

SOLUZIONI:

Sono cinque le soluzioni che si possono adottare per risolvere il problema del debito nei confronti dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione:

  • VERIFICARE CORRETTEZZA CARTELLE ESATTORIALI RICEVUTE
  • LA RATEIZZAZIONE
  • L’ACCERTAMENTO CON ADESIONE
  • SALDO E STRALCIO
  • L’ESDEBITAZIONE

VERIFICARE CORRETTEZZA CARTELLE ESATTORIALI RICEVUTE

Una prima soluzione al problema del debito derivante da cartelle esattoriali non pagate è la verifica della loro correttezza in termini di: corretta notificazione, corretto importo dovuto, calcolo degli interessi ed altri vizi formali. Questa attività richiede l’intervento di un esperto in materia tributaria essendo un controllo minuzioso e complesso. Nel caso in cui riscontriamo degli errori o vizi  in tal senso, è possibile opporsi per cancellare o ridurre le somme pretese dall’Ag. delle Entrate-Riscossione.

LA RATEIZZAZIONE

C’è la possibilità di non dover pagare tutto e subito. La rateizzazione può essere richiesta fin dal momento in cui perviene la comunicazione di irregolarità emessa dall’Agenzia (avviso bonario). Nell’avviso bonario vengono contestate al contribuente le irregolarità e/o gli omessi pagamenti e, allo stesso tempo, l’Agenzia Entrate dà la possibilità al debitore di regolarizzare la propria posizione entro 30 giorni, beneficiando così di sanzioni ridotte.

  • Fino a 5.000 euro si può rateizzare la somma in un massimo di 8 rate trimestrali di pari importo.
  • Oltre 5.000 euro, la rateizzazione può essere concessa fino ad un massimo di 20 rate trimestrali di pari importo

Nel caso in cui, invece, il debito è già esecutivo (cartella esattoriale) è possibile ottenere una rateazione fino a 72 rate mensili o 120 in caso di grave e comprovata difficoltà economica, da documentarecon l’ISEE. Dalla presentazione della richiesta e, finché sei in regola con i pagamenti delle rate, l’Agenzia delle Entrate Riscossione non iscrive  fermi o ipoteche, né attiva qualsiasi nuova procedura esecutiva.

L’ACCERTAMENTO CON ADESIONE 

Segue l’avviso di accertamento da parte dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione e consiste in un concordato in cui il contribuente rinuncia a instaurare un contenzioso e in cambio,  accettando i termini dell’accertamento, ottiene la riduzione delle sanzioni fino a un terzo del minimo edittale.

  • Fino a un massimo di 8 rate trimestrali per somme complessive dovute entro i 50mila euro
  • Fino a 16 rate trimestrali per le somme che superano i 50mila euro

SALDO E STRALCIO CON L’AGENZIA DELLE ENTRATE-RISCOSSIONE

Si tratta di un accordo tra debitore e Ag. Entrate. Può avvenire solo a seguito di apposita legge che lo preveda. Pertanto, non è possibile richiedere il Saldo e Stralcio in qualsiasi momento bensì bisognerà approfittare del momento giusto in cui sia in vigore la legge che lo consente.

Il Saldo e Stralcio può essere comunque ed in ogni momento ottenuto da tutti i contribuenti che si trovino in situazione di sovraindebitamento (ex Legge 3/2012).

L’ESDEBITAZIONE

L’esdebitazione è la possibilità per i debitori incapienti, cioè che non hanno e, verosimilmente, non avranno neppure in futuro alcuna possibilità di pagare perché non dispongono di redditi o patrimoni, di ottenere la cancellazione integrale del debito, senza dover pagare nulla, a meno che nei successivi 4 anni non sopraggiungano utilità economiche tali da consentire di ripagare il debito nella misura di almeno il 10%. Negli altri casi, quando cioè il patrimonio disponibile e i redditi periodici sono sufficienti a soddisfare il Fisco almeno parzialmente, si potrà parlare di esdebitazione parziale.

È importante quindi affidarsi a dei professionisti per trovare la soluzione migliore . Ciò può segnare la differenza tra il risolvere i propri problemi di debito o avviarsi verso quella che viene chiamata in gergo “morte finanziaria”.