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F.A.Q. – Domande Frequenti

Vogliamo aiutarti a estinguere i tuoi debiti e a farti ricominciare a vivere libero da pressioni. Contattaci ora e ritrova la tua serenità!

Puntozero Società Benefit

Perché affidarsi a Puntozero?

Puntozero si distingue per la capacità di offrire un supporto completo su ogni aspetto legato al debito, grazie a un team altamente specializzato che copre tutte le aree del diritto bancario, finanziario e immobiliare.

La nostra rete di collaboratori comprende un team legal specializzato, avvocati, notai, periti e consulenti distribuiti su tutto il territorio nazionale. Questa sinergia permette di analizzare ogni pratica con un approccio multidisciplinare, garantendo un livello di competenza elevato in ogni fase del percorso. Ogni professionista coinvolto è specializzato in un settore specifico, tra cui: diritto bancario, anatocismo e usura, procedure di sovraindebitamento, diritto immobiliare, gestione dei debiti con l’Agenzia delle Entrate, ristrutturazione del debito e rinegoziazioni stragiudiziali.

Grazie a questa struttura, Puntozero è in grado di fornire soluzioni su misura, affrontando ogni situazione con un’analisi approfondita e un approccio strategico mirato alle reali esigenze del cliente.

Chi non possiamo aiutare?

Se cerchi un finanziamento non possiamo aiutarti, ma possiamo aiutarti ad estinguere il debito.

Non possiamo aiutarti solamente a cancellare le tue segnalazioni senza risolvere prima i tuoi problemi di debito. Ma possiamo aiutarti a cancellare il debito per poi cancellare le segnalazioni.

Puntozero è una Società Benefit, cosa significa?

Puntozero è una Società Benefit, il che significa che, oltre a svolgere un’attività economica, ci impegniamo concretamente a generare un impatto positivo sulla società.

In pratica, non ci limitiamo solo a offrire consulenza sul debito, ma lavoriamo con un approccio etico e trasparente, aiutando persone e aziende in difficoltà senza speculare sulle loro situazioni.

Essere una Società Benefit comporta una maggiore responsabilità sociale e il rispetto di valori fondamentali come:

– Solidarietà – Sosteniamo chi è in difficoltà finanziaria con soluzioni concrete.

– Educazione finanziaria – Aiutiamo le famiglie a gestire meglio le proprie risorse economiche.

– Contrasto all’usura e al gioco d’azzardo – Promuoviamo la prevenzione e il supporto per chi è coinvolto in situazioni di rischio.

– Re-inclusione sociale e creditizia – Non ci limitiamo a risolvere i debiti, ma aiutiamo le persone a ricostruire la loro stabilità economica.

Cosa prevede il Codice Etico che Puntozero adotta?

In Puntozero abbiamo adottato un Codice Etico che stabilisce i principi di professionalità che guidano il nostro operato a tutti i livelli. Il nostro Comitato tecnico e di vigilanza supervisiona e garantisce il rispetto di questi valori, assicurando che chi si affida a noi abbia accanto una società dai solidi principi etici, che ripudia ogni forma di speculazione sulle situazioni di indebitamento. Facciamo firmare questo prezioso documento ai nostri consulenti e collaboratori affinché ne siano pienamente consapevoli e lo mettano in pratica.

Il nostro obiettivo non è solo liberarti dai debiti, ma darti una seconda possibilità.

Ci sono uffici Puntozero dove posso recarmi?

Operiamo su tutto il territorio nazionale con oltre 45 consulenti specializzati e 10 filiali presenti. Ci impegniamo a garantire un supporto a tutti i clienti che necessitano della nostra assistenza. 

Nelle province in cui è presente un nostro ufficio o un consulente locale, è possibile fissare un incontro di persona.

Mentre nelle altre aree per poter offrire un servizio tempestivo ed efficace, diamo priorità ai canali telematici, permettendo così di seguire ogni pratica con rapidità ed efficienza, garantendo al cliente la stessa attenzione, professionalità e un supporto costante lungo tutto il percorso, dall’analisi iniziale fino alla conclusione della procedura.

Saldo e Stralcio

Che cos’è il saldo e stralcio?

Il saldo e stralcio immobiliare è una procedura legale che consiste nell’offrire ai creditori il pagamento di una somma di denaro inferiore a quella dovuta in origine, al fine di saldare e stralciare il debito di partenza. Inoltre, permette, una volta concluso con esito positivo, di estinguere l’asta in corso con ordine del Giudice di cancellazione del pignoramento.

Per il buon esito di tale procedura è bene affidarsi ad un professionista o una società specializzata, in quanto molto tecnica e richiede competenze legali, di negoziazione ed esperienza.

Permette al debitore di lasciarsi alle spalle una volta per tutte la propria posizione debitoria e nei termini di Legge di essere cancellato dalla Centrale dei cattivi pagatori, potendo nuovamente accedere a finanziamenti e aprire nuove carte di credito. Il debitore deve avere la liquidità per saldare la somma accordata a stralcio o in alternativa dovrà vendere l’immobile al fine di avere la somma disponibile.

Quanto mi costa fare un’operazione di saldo e stralcio?

Il costo per un’operazione di saldo e stralcio prevede una spesa di consulenza che può variare a seconda dell’ammontare del debito.

Tuttavia grazie al Metodo Puntozero siamo in grado di fornire questo servizio, nella maggior parte dei casi, a costozero.

Questo non significa che riusciremo sempre a risolvere ogni caso con il saldo e stralcio. Ci teniamo infatti a dirti in modo sincero quando è possibile farlo e quando invece occorre un’altra tipologia di servizio che possiamo comunque fornirti, per aiutarti a risolvere il tuo problema.

Perché con la vendita della casa all’asta mi rimangono ancora debiti?

Perché nella maggior parte dei casi durante una vendita all’asta, l’immobile viene venduto a un prezzo molto inferiore rispetto al suo valore reale.

Di conseguenza l’importo ottenuto dalla vendita non sarà sufficiente a pagare l’intero debito accumulato, facendo quindi rimanere il debitore con UN DEBITO RESIDUO.

A questo enorme svantaggio si aggiunge:

  •  il pagamento di spese per lo svolgimento della procedura dell’asta
  •  il continuo aumento di interessi da pagare sul debito residuo
  •  la permanenza della segnalazione alla centrale rischi (CRIF)
  •  ulteriori pignoramenti come quello dello stipendio, della pensione o di altri beni

Ecco perché la soluzione per ripartire senza debiti NON può essere la (s)vendita all’asta.

Il salvagente che ti farà riemergere da questa pesante situazione si chiama saldo e stralcio, una procedura legale che ti permetterà di cancellare tutti i tuoi debiti e ripartire con la tua vita.

 

La prima casa può essere pignorata?

La prima casa è sempre pignorabile qualora il creditore sia un soggetto privato come lo sono le banche, le società finanziarie o una persona fisica.

Nel caso in cui il creditore sia Agenzia delle Entrate e Riscossioni, la prima casa non è pignorabile, ma può comunque essere sottoposta a ipoteca, quando si presentano tutte le seguenti condizioni, nessuna esclusa:

  • La prima casa è l’unico immobile di proprietà del debitore
  • Il debitore risiede anagraficamente nella prima casa
  • La prima casa non rientra tra gli immobili di lusso
  • Il debito non supera i 120.000 €

Una casa può andare all’asta anche se ci sono dei minori o disabili?

Anche se molti credono il contrario, la legge non prevede particolari garanzie a favore del debitore, neppure nel caso in cui sia un genitore con dei figli piccoli a carico o che nella casa ci vivano invalidi o anziani. 

Pertanto, se ci sono dei bambini è bene contattare i servizi sociali, il cui compito è proprio quello di trovare un altro alloggio idoneo.

Se concludo l’operazione di saldo e stralcio con voi, siamo sicuri che cancellerò tutti i miei debiti?

Verranno cancellati tutti i debiti delle posizioni di cui ci hai affidato l’incarico e
trattate fino al buon esito. 
L’ufficio legale di Puntozero, a seguito del pagamento della somma accordata a
Saldo e Stralcio e conclusione del suo iter, ti consegnerà tramite il nostro
Consulente, il documento di liberatoria della banca in cui si dichiara che il debito è
stato definitivamente estinto. In seguito nei termini di Legge anche le
segnalazioni dalla Centrale Rischi verranno cancellate. 

Se ho aperto un mutuo con la compagna/o per acquistare la casa dove viviamo e uno dei 2 smette di pagare le rate, cosa succede?

Se hai un mutuo cointestato con un’altra persona e questa smette di pagare le rate, la responsabilità del pagamento totale delle rate ricade anche su di te. 

La banca infatti ha il diritto di pignorare l’intera proprietà per il valore dell’intero debito, anche se solo una persona ha smesso di pagare. Ciò significa che anche se continui a pagare la tua parte, la casa potrebbe comunque essere pignorata per il valore totale del debito.

Ecco allora che l’unica soluzione valida per risolvere il tuo problema è rivolgerti a un team di professionisti specializzati nella cancellazione del debito che elaborerà insieme a te un piano per farti uscire da questa difficile condizione.

Ho un debito con l'Agenzia delle Entrate e non so se la mia casa è stata pignorata. Posso venderla?

Se hai un debito con l’Agenzia delle Entrate e non sei sicuro se la tua casa sia stata pignorata, è importante contattare l’ufficio competente dell’Agenzia delle Entrate per verificare la situazione. 

Se dalla verifica risulta che il pignoramento è in corso o già iscritto, NON puoi vendere la tua casa se prima non hai risolto questo problema.

Rivolgendoti a un nostro consulente, potrai trovare la soluzione che ti permetterà di vendere la tua casa e cancellare i tuoi debiti.

Quando è possibile interrompere il pignoramento del mio stipendio?

Otterrai l’interruzione del pignoramento dello stipendio quando la richiesta verrà presentata a un giudice, dopo che avrai dimostrato di essere in uno stato di sovraindebitamento e di non poter far fronte ai tuoi debiti.

Tuttavia è importante ricordare che per applicare in modo efficace questa procedura è essenziale rivolgersi a un professionista esperto in materia di sovraindebitamento.

Questo perché al momento il 72% delle pratiche di sovraindebitamento presentate in tribunale ottiene un esito negativo (fonte Il Sole 24 ore).

Molte persone perdono così l’unica possibilità di liberarsi dai debiti e purtroppo, quando il giudice respinge una pratica, per almeno altri 5 anni non ci si potrà ripresentare in tribunale.

Ecco che con l’aiuto di un nostro consulente professionista potrai risolvere la tua situazione senza ricevere brutte sorprese.

Ho prestato la mia firma di garanzia per un debito di un amico, ma lui non l'ha ripagato. Come posso risolvere il problema?

Se hai prestato la tua firma di garanzia per un debito di qualcun altro e non è stato ripagato, la banca potrà rivalersi su di te richiedendo il pagamento delle rate arretrate e/o dell’intero debito residuo. Potrà aggredirti azionando il pignoramento del tuo conto corrente, busta paga o redditi, incluso pignorare i tuoi beni immobiliari.

Per evitare tutto ciò è bene rivolgersi a un professionista specializzato che possa analizzare la tua situazione e valutare quale sia la soluzione più adatta da percorrere.

Mi hanno venduto la casa all’asta e ho ancora debiti. Come posso fare?

Puoi accedere alla procedura di sovraindebitamento.

Questa legge infatti è stata creata apposta per fornire un aiuto concreto a coloro che si ritrovano ancora con debiti residui anche dopo aver subito la vendita della propria abitazione, chiaramente sempre rientrando nei requisiti previsti dalla Legge 3/12.

Ricordati che la procedura di sovraindebitamento richiede l’aiuto di un professionista esperto in materia di debiti e sovraindebitamento. 

Ecco perché rivolgendoti a un nostro consulente potrai trovare la soluzione che ti permetterà di cancellare i tuoi debiti.

Se eredito un immobile pignorato, eredito anche il pignoramento o altri debiti?

Nell’ereditare un immobile pignorato, si eredita anche il pignoramento stesso. Si può però rinunciare all’eredità e quindi l’immobile verrà poi venduto tramite un’asta giudiziaria.

Quando si eredita, si assumono sia i crediti che i debiti.
Quando ci si trova nella situazione di ereditare un patrimonio in cui non è evidente il saldo tra attività e passività, è possibile tutelarsi accettando l’eredità con beneficio d’inventario.

D’altra parte, se si è certi che i debiti superano il valore degli attivi dell’eredità, è possibile e opportuno rinunciare all’eredità per evitare di dover pagare le somme dovute.

Posso ridurre il numero di rate del mutuo da pagare o ridurre l’importo?

Per queste esigenze sì può usufruire della rinegoziazione, che consente ai consumatori di negoziare nuove condizioni per il mutuo o il prestito con la propria banca o istituto finanziario.

Questo potrebbe comportare la determinazione di un tasso di interesse fisso per un periodo determinato o la riduzione dell’importo delle rate mensili se il richiedente possiede i requisiti previsti per accedere a questa possibilità.

Se sono comproprietario di un immobile, può essere pignorato comunque?

In queste situazioni, viene applicato il pignoramento solamente sulla quota di proprietà del debitore, con la successiva vendita all’asta.

Tuttavia, è vero che la quota individuale ha un numero molto limitato di potenziali acquirenti, il che rende la sua vendita generalmente difficile. Qualsiasi altro co-proprietario (e relativa quota) non non è coinvolto nel processo di esecuzione forzata. Di norma accade questo, tuttavia può esserci qualche eccezione in determinati casi.

La banca ha ceduto il credito del mio mutuo a un altro creditore, devo pagare comunque?

Assolutamente sì. Con la cessione del credito il  tuo debito rimane invariato, inoltre  il nuovo creditore ha il pieno diritto a procedere alla riscossione nei tuoi confronti. 

Mi hanno pignorato il conto, posso sbloccare i soldi che mi hanno preso?

Si! ma ci sono dei tempi e accortezze da rispettare.

Hai provato a Prelevare, ma la tua banca ti ha detto che ti hanno pignorato tutti i soldi che avevi da parte?  Non puoi nemmeno più utilizzare il tuo
bancomat per fare i pagamenti? Niente panico, tutto è risolvibile, ma segnati subito le cose che devi assolutamente fare:

1- controlla la data di notifica del pignoramento ricevuto! Se non sei in possesso del documento (gli avvisi di giacenza mai ritirati in posta ad esempio), chiedi alla tua banca se riesce a dirti la data esatta in cui hanno comunicato l’atto.

2- se la banca ti dice che devi chiudere il conto, sappi che è falso! Non c’è una regola che impone di chiudere il conto in caso di pignoramento, inoltre, potresti anche rischiare di non poter recuperare più i tuoi soldi! Per cui chiarisci sin da subito con il tuo istituto, che non metterai alcuna firma fino a che non avrai un consiglio da un legale e la situazione sarà chiara!

3- non possono assolutamente pignorare gli importi della tua pensione, anzi, se la banca ti impedisce di ritirarla, puoi chiedergli di scriverti “per iscritto” che possono farlo!

Altrimenti contattaci subito che ci pensiamo noi. Fatti questi doverosi passaggi, ti informo che, entro 60 giorni dalla notifica dell’atto, è possibile chiedere una sospensione all’Agenzia delle Entrate per poter “sbloccare” nuovamente il conto!

Ed è in assoluto la prima cosa che ti metteremo in condizioni di fare già dalla prima telefonata! Contattaci ora e ritrova la serenità!

Agenzia delle Entrate mi ha ipotecato la casa, posso evitare che mi venga portata via e venduta all’asta?

Si! Ma solo in alcuni casi, vediamo quali

Hai da poco aperto una cartella di Agenzia delle Entrate (ex equitalia) che ti intima al pagamento di un debito di cui non sapevi nulla o che non pensavi potesse arrivare a tanto, e sopra
trovi scritto “Preavviso di iscrizione ipotecaria” e la casa che vogliono ipotecare è la stessa per cui hai fatto sacrifici una vita, hai paura che adesso decidano di portartela via!

Stai tranquillo, vediamo subito i 2 casi in cui NON possono assolutamente avviare un pignoramento vendendo la tua casa:
1. il debito residuo di agenzia delle entrate riscossione è inferiore ai 120 mila euro! Questo non vuol dire che non metteranno ipoteca, ma semplicemente che questa
non potrà pignorarti la casa!
2. La casa oggetto di ipoteca è la tua prima e unica casa, dove risiedi! Questa non può essere pignorata almeno che non sia di lusso ( quindi categorie
A1,A8,A9 dato sulla tua visura catastale)

Ma quindi quali sono le conseguenze dell’ipoteca della casa?

Partiamo dal fatto che, quando hai un debito con l’Agenzia delle Entrate, l’ipoteca è solo una delle azioni che verranno fatte per recuperare i soldi del tuo debito (vedi
pignoramento di conto o di stipendio), la conseguenza di un’ipoteca è che qualunque tipo di atto tu vorrai fare (tipo donazione, compravendita, o mutuo) sarà automaticamente bloccato da questa, come se il proprietario di casa tua non fossi più tu, fino a che non hai saldato l’intero debito!

Al tempo stesso, se la casa fosse destinata a degli eredi come i tuoi figli, il debito passerebbe in carico a questi, direttamente collegato alla casa!
Esiste un modo per cancellare l’ipoteca di agenzia entrate riscossioni?

Si! Portando il debito sotto i 20000 euro è possibile richiedere la cancellazione dell’ipoteca, ma per fare questo è necessario rivolgersi ad un professionista che sia in grado di valutare l’intero debito e attuare la soluzione migliore siamo in grado di consigliarti e dirti subito cosa si può fare già dalla prima telefonata.

Sovraindebitamento

Chi può accedere alla procedura di Sovraindebitamento?

La procedura di sovraindebitamento è destinata a tutti i soggetti che NON rientrano nelle disposizioni previste dalla liquidazione giudiziale, ovvero: 

  • lavoratori dipendenti pubblici e privati
  • pensionati
  • aziende agricole e agroalimentari
  • piccoli imprenditori
  • professionisti
  • startup

 

In ogni caso, per accedere alla procedura è necessario dimostrare di essere in uno stato di insolvenza e di non essere in grado di far fronte ai propri debiti. 

Rivolgendoti a un nostro consulente potrai trovare la soluzione che ti permetterà di ripartire senza debiti.

Come funziona la procedura di Sovraindebitamento?

La procedura di sovraindebitamento avviene in 3 fasi:

  1. Presentazione a un nostro consulente di tutta la documentazione necessaria per valutare le tue finanze e i tuoi debiti accumulati
  2. Elaborazione di un piano di rientro in modo da riuscire a pagare i tuoi debiti e allo stesso tempo a mantenere un tenore di vita sostenibile
  3. Approvazione del piano da parte del giudice, con interruzione dei pignoramenti e delle trattenute in corso.

Perché devo pagare l'Analisi di Fattibilità?

L’analisi della situazione debitoria è un processo approfondito, svolto da professionisti esperti in diritto bancario e sulle norme del sovraindebitamento. Non ci limitiamo a un semplice esame della posizione debitoria, ma vengono sviluppate visure da banche dati e analizziamo nel dettaglio la situazione finanziaria e debitoria del cliente, verifichiamo la validità delle richieste dei creditori per individuare la legittimità o eventuali contestazioni e infine valutiamo la strategia e la soluzione più efficace adatta al caso specifico del nostro cliente. 

Per garantire un servizio meticoloso e mantenere elevati standard di qualità, richiediamo un contributo spese iniziale per l’analisi.

Quanto costa il servizio di Sovraindebitamento?

Ogni situazione debitoria è specifica e richiede un’analisi approfondita per individuare la strategia più efficace. Il nostro team di esperti, composto dall’ufficio legale e professionisti specializzati in diritto bancario e gestione del sovraindebitamento, esamina ogni caso nel dettaglio, valutando tutte le possibili soluzioni sostenibili per il cliente.

Poiché ogni pratica presenta caratteristiche specifiche, non è possibile definire un costo standard a priori. Per questo motivo, chi sceglie di affidarsi a Puntozero sosterrà inizialmente solo il costo dell’Analisi di Fattibilità. Una volta completata questa fase, il nostro team potrà elaborare un preventivo personalizzato, calibrato sulle reali possibilità del cliente anche per quanto riguarda un sostenibile piano di pagamento.

Il nostro obiettivo è garantire soluzioni concrete e sostenibili, affinché il cliente possa affrontare il percorso di risanamento con serenità, senza ulteriori pressioni economiche.

Debiti Erariali

Quali azioni intraprende l'Agenzia delle Entrate Riscossioni se non pago i miei debiti fiscali?

L’Agenzia delle Entrate, nel caso di debiti fiscali non saldati, può intraprendere diverse azioni esecutive per recuperare le somme dovute. Ecco le principali misure che può adottare:

  1. Fermo Amministrativo dei Veicoli: Questo provvedimento impedisce la vendita e la circolazione del veicolo fino a quando il debito non viene saldato o regolarizzato; in ogni caso, il debitore prima di subire l’azione cautelare da parte di AdER riceve una comunicazione preventiva che dà 30 giorni di tempo dalla notifica per mettersi in regola

  2. Iscrizione di Ipoteche: L’Agenzia, per debiti superiori a 20mila euro, può iscrivere un’ipoteca sugli immobili di proprietà del debitore, come una casa. Questo non significa che prenderanno possesso dell’immobile, ma è un modo per garantirsi che il debito verrà saldato in caso di vendita dell’immobile; il debitore prima di subire l’azione cautelare da parte di AdER riceve una comunicazione preventiva che dà 30 giorni di tempo dalla notifica per mettersi in regola

  3. Pignoramento di Conti Correnti/Libretti postali, Conto deposito titoli: L’Agenzia può bloccare i fondi presenti su conti correnti fino alla copertura del debito nonché ogni ulteriore credito che il contribuente può vantare nei confronti del proprio Istituto bancario

  4. Pignoramento di Quote Societarie o Fatture: Possono essere pignorate le quote di partecipazione in società o i crediti derivanti da fatture emesse verso clienti, in modo da recuperare i fondi direttamente dai pagamenti che sarebbero altrimenti destinati al debitore.

Queste azioni sono volte a garantire che i debiti con l’Erario siano saldati e vengono intraprese di solito dopo che altri tentativi di riscossione sono falliti o se il debitore non aderisce a piani di rateizzazione o altre forme di regolarizzazione del debito.

Quando conviene analizzare le cartelle?

È utile fare un’analisi dettagliata delle cartelle esattoriali quando il debito supera i 15.000 euro, perché potresti scoprire opportunità per ridurlo, come errori o debiti ormai prescritti. Se il tuo debito è inferiore a questa cifra, generalmente è più semplice optare per un piano di rateizzazione con l’ufficio delle entrate. Da quest’anno, puoi dividere il debito fino a 84 rate se dimostri di avere difficoltà economiche.

In quanto tempo si prescrivono i debiti?

I debiti non si prescrivono automaticamente se sono stati notificati correttamente, sia che si tratti di debiti con l’Agenzia delle Entrate, sia con creditori privati come banche. La notifica deve essere fatta tramite raccomandata o PEC (Posta Elettronica Certificata), e vale anche se non è stata ritirata dal destinatario. Inoltre, l’invio di una nuova notifica entro i termini di 3, 5 o 10 anni, a seconda della natura del debito, interrompe il termine di prescrizione, rinnovando il debito. Per questo motivo, è importante informarsi per tempo e consultare un professionista per evitare conseguenze legali spiacevoli.

Se dall’analisi non ci sono cartelle da prescrivere potete fare qualcosa?

Assolutamente sì, anche se dall’analisi delle cartelle non emergono possibilità di prescrizione, possiamo comunque aiutarti. Grazie al nostro team legale, siamo in grado di costruire una soluzione personalizzata e sostenibile, basata sulle tue specifiche esigenze. Troveremo il miglior approccio per gestire e potenzialmente ridurre il tuo debito, in modo da offrirti un piano di pagamento che si adatti alla tua situazione finanziaria.

Posso sbloccare un conto pignorato da agenzia delle entrate?

Sì, è possibile sbloccare un conto pignorato dall’Agenzia delle Entrate, ma ci sono specifiche condizioni da rispettare. Se il pignoramento è avvenuto meno di 60 giorni fa, hai una finestra di opportunità per agire e ciò sempre a condizione che l’Istituto bancario non abbia già provveduto a trasmettere all’AdER le somme oggetto di pignoramento. Inoltre, è importante che non ci siano state precedenti rateizzazioni decadute per lo stesso debito. In questi casi, possiamo assisterti nel tentativo di sbloccare il conto, seguendo le procedure legali appropriate.

Posso circolare con un fermo amministrativo?

No, non è possibile circolare con un veicolo su cui è stato posto un fermo amministrativo. Il fermo impedisce legalmente di guidare il veicolo fino a quando il debito non viene saldato o regolarizzato; la violazione di questa disposizione comporta una severa sanzione pecuniaria (da 1.984 euro a 7.937 euro) oltre alla sanzione accessoria della confisca del veicolo e la possibile revoca della patente di guida.

Il fermo non impedisce la vendita del veicolo ma l’acquirente deve essere informato del fermo: in caso contrario, ha diritto a restituzione e risarcimento.

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