Pignoramento dello stipendio, della pensione e del conto corrente: sappi che ci sono dei limiti ben precisi che la legge stabilisce per salvaguardare il minimo vitale necessario alle esigenze di sopravvivenza del debitore. Ecco quali sono a oggi i limiti al pignoramento dello stipendio, della pensione e del conto corrente.

PIGNORAMENTO E ASSEGNO SOCIALE
La legge pone una serie di limiti al pignoramento per venire incontro alle esigenze di sopravvivenza del debitore. Tali limiti vengono aggiornati annualmente in quanto ancorati all’importo dell’assegno sociale.
Come noto l’assegno sociale è oggetto di revisione ogni 12 mesi con apposita circolare dell’Inps; da esso quindi dipendono i vincoli imposti al creditore. L’assegno sociale 2022 è pari a 468,10 euro e viene erogato per 13 mensilità.
Come vedremo a breve, questo importo serve da parametro per definire i limiti di pignoramento 2022 (così come è stato per gli anni passati e sarà anche per quelli a venire).
Ecco allora quali sono i limiti al pignoramento 2022 su conti correnti, stipendio e pensioni.
PIGNORAMENTO DELLO STIPENDIO: I LIMITI PER IL 2022
Lo stipendio può essere pignorato presso il datore di lavoro o presso il conto corrente dove è depositato.
Nel primo caso, il pignoramento è sempre di un quinto dello stipendio. Non si detrae in questo caso il minimo vitale come invece succede per le pensioni.
Anche qui, però, se il creditore è Agenzia Entrate Riscossione valgono i seguenti limiti:
- –> Un decimo per stipendi sino a 2.500 euro.
- –> Un settimo per stipendi sino a 5.000 euro.
- –> Un quinto per stipendi sopra 5.000 euro.
Se lo stipendio viene accreditato sul conto corrente, invece, si procede secondo le regole relative ai limiti di pignoramento del conto corrente 2022 che vedremo a breve.
PIGNORAMENTO DELLA PENSIONE: I LIMITI PER IL 2022
Pignoramento presso l’Inps
La pensione può essere pignorata presso l’Inps o presso il conto corrente dove questa viene accreditata.
Se la pensione viene pignorata presso l’Inps, il creditore non può pignorare più di un quinto, calcolato però sul netto della pensione mensile, detratto prima il cosiddetto minimo vitale. Il minimo vitale è pari a una volta e mezzo l’assegno sociale: pertanto, se è vero che oggi l’assegno sociale è di 468,10 euro, il minimo vitale 2022 è di 702,15 euro.
Questo significa che ogni pensione può essere pignorata per massimo un quinto (il 20%) della parte che eccede 702,15 euro. Quindi, su una pensione di 1.000 euro si può pignorare solo un quinto di 297,85 (e difatti 1.000 – 702,15 = 297,85). Si tratta di un importo irrisorio, ossia 59,57 euro al mese.
Pignoramento sul conto corrente
Se la pensione viene accreditata sul conto corrente, invece, si procede secondo le regole relative ai limiti di pignoramento del conto corrente 2022 che vedremo a breve.
Si tenga comunque conto che, se il creditore è Agenzia Entrate Riscossione, il pignoramento non è più di un quinto ma:
- –> Un decimo se la pensione mensile non supera 2.500 euro (detratto sempre il minimo vitale).
- –> Un settimo se la pensione supera 2.500 euro ma non va oltre 5.000 euro (anche in questo caso detratto il minimo vitale).
- –> Un quinto, al netto del minimo vitale, per pensioni superiori a 5.000 euro.
PIGNORAMENTO DEL CONTO CORRENTE: I LIMITI PER IL 2022
La giacenza sul conto corrente dove viene accreditato lo stipendio o la pensione può essere pignorata solo per la parte che eccede il triplo dell’assegno sociale ossia 1.404,30 euro (468,10 x 3 = 1.404,30).
Questo significa che se il conto corrente ha solo 1.000 euro, quanto in esso depositato alla data della notifica del pignoramento non può essere bloccato. Se invece presenta un saldo di 2.000 euro, si possono pignorare solo 595,70 euro (pari alla differenza tra 2.000 e 1.404,30).
Per quanto invece i successivi emolumenti a titolo pensione o stipendi, su questi verrà effettuata una trattenuta mensile di un quinto, fino a estinzione totale del debito.
Fonte: La Legge Per Tutti – 18 Marzo 2022
CANCELLA IL TUO DEBITO
NON ASPETTARE, RIVOLGITI ORA A PUNTOZERO
Il problema del debito, se non affrontato in maniera corretta affidandosi a dei professionisti del settore, può rappresentare un tunnel senza via d’uscita.
Ecco perché è importante agire per tempo, raccogliere il proprio coraggio e rivolgersi a dei professionisti in grado di cancellare per sempre e una volta per tutte il problema del debito.
Solo rivolgendosi a un CONSULENTE DEL DEBITO sarà possibile evitare le gravi conseguenze legate al debito e trovare una vera soluzione che permetta a chi è in gravi difficoltà debitorie di cancellare per sempre il proprio debito e tornare a vivere una vita normale con tranquillità e serenità.

I nostri risultati lo confermano:
- –> Oltre 12 milioni di euro di debito cancellati.
- –> Centinaia di persone liberate dal debito, persone che avrebbero visto i propri debiti aumentare fino al tracollo economico e finanziario.
- –> Centinaia di immobili salvati dalla vendita all’asta.
I NOSTRI RISULTATI SONO VERIFICABILI E ACCERTATI DAL PROVVEDIMENTO DEL TRIBUNALE che attesta legalmente l’estinzione dell’asta e la cancellazione dei debiti dei nostri clienti.

I NOSTRI RISULTATI SONO CONFERMATI DALLE MOLTISSIME TESTIMONIANZE di chi, affidatosi a noi, una volta visto cancellato per sempre il proprio debito ci ha ringraziato con il sorriso sulle labbra rivolgendoci frasi come:
“è stata una grande gioia conoscervi, per me voi siete degli angeli”; “oggi che sono libero dai debiti è un’altra vita, non ci posso ancora credere”; “vogliamo ringraziare PUNTOZERO perché ha dimostrato quell’umanità e quella comprensione che non abbiamo invece ricevuto dai nostri creditori”; “grazie, grazie e ancora grazie all’infinito… Siete unici”; “è bello sapere che esistono persone che con il sorriso e l’umiltà sono vincenti e sanno ridare la dignità e la fiducia alle famiglie in difficoltà con le banche. Grazie!“ o ancora “per me è stato come vincere al SuperEnalotto. Consiglio PUNTOZERO a tutti coloro che si trovano con la casa pignorata come l’avevo io”.

Per maggiori informazioni sul METODO PUNTOZERO® visita il nostro sito www.puntozero.it oppure chiamaci al NUMERO VERDE GRATUITO – RIPARTI SENZA DEBITO 800 135 411.
Saremo più che lieti di rispondere alle tue domande.


Non avere paura di contattarci, non sei solo: sapremo dare risposta a ogni tua domanda.
